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- Categoria: Nadia Somma
- Pubblicato: 23 Aprile 2024
Millenovecentosettantacinque. Il salotto di casa profumava di primavera ed io ero seduta a terra e probabilmente giocavo, mia madre era in cucina con una giovane donna che piangeva. Parlavano a bassissima voce. I loro sussurri mi avevano incuriosito come le altre volte in cui mia madre si ritirava in cucina per parlare con le amiche […]
L'articolo L’aborto accerchiato: i corpi delle