neonatiC’è una questione femminile aperta nel nostro Paese. E non è solo l’Istat a sottolinearlo. Vale la pena di riportare qui uno stralcio delle raccomandazioni della Commissione europea di mercoledì scorso: «Il tasso di partecipazione delle donne al mercato del lavoro in Italia è fra i più bassi dell’Ue. La presenza femminile è preponderante nei lavori atipici e precari; l’effetto combinato del sistema tributario e del sistema assistenziale scoraggia dal lavorare le persone che costituirebbero la seconda fonte di reddito, problema che il Jobs act non affronta efficacemente.

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