Moglie e madre, ma anche donna d’affari. Normale ai nostri giorni, ma era possibile immaginarlo cinque secoli fa? La storia di Glückel Hameln ci dimostra che sì, era possibile. Anzi, era abbastanza comune tra gli ebrei della Germania seicentesca ricca e mercantile, in cui nacque e visse (1646/1724) Glückel: lo racconta lei stessa nelle sue Memorie scritte in yiddish dopo la  vedovanza e ora tradotte per la prima volta in italiano da Giuntina.

Dalle Memorie di Glückel Hameln Ottavia Piccolo ha scelto un brano in cui si racconta il matrimonio della giovanissima Glückel Hameln, combinato dai genitori, come da tradizione.

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