Anche ad Amsterdam devono aver preso ispirazione dalla Sottomissione di Michel Houellebecq, e ancora una volta questa storia della guerra culturale e religiosa che si è scatenata in Europa sul corpo amato e temuto delle donne sembra un continuo gioco di specchi tra la realtà e la letteratura, tra la politica e l’immaginazione.

Il terrore autoritario per la minigonna ha una lunga storia alle spalle.

Qual è il primo segnale della Parigi di Houellebecq che si sottomette all’atmosfera islamista, che rinuncia a se stessa, che vuole rinnegare tutto ciò, racchiuso nel termine onnicomprensivo di «modernità», di cui si faceva vanto? Eccolo: la fine delle gonne corte, «l’abbigliamento femminile» che «si era trasformato, lo avvertii subito», «la lunghezza delle gambe scoperte» sempre più mortificata.

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