Atopos significa senza luogo o fuori posto, qualcosa di strano e quindi un po’ disturbante, stravagante, inclassificabile. Cosa c’entra con l’amore? Socrate è spesso definito in questo modo nei Dialoghi platonici e, se ci concediamo la possibilità di leggere o rileggere il Convito (Simposio) di Platone, meraviglioso dialogo sull’amore, possiamo ritrovare queste stesse caratteristiche attribuite ad Eros, proprio a partire dal racconto del suo concepimento: amore è figlio di Poros (espediente) e Penia (povertà, privazione).

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