Le neomamme partite Iva non iscritte a ordini professionali (traduttrici, web designer, formatrici, per esempio) in caso di maternità oggi hanno sì diritto a un assegno di maternità pari all’80% degli ultimi redditi mensili. Ma possono incassare questi soldi a una condizione: non lavorare per tutti i cinque mesi. Proprio come avviene per le dipendenti. Mentre già oggi le altre lavoratrici autonome del commercio, dell’artigianato o iscritte ad albi professionali possono contare sui cinque mesi di maternità pagata all’80% pur continuando a lavorare se necessario.

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