Conti alla mano sono poco meno di una ventina i senatori del Pd che non vogliono la stepchild adoption , la possibilità di adottare il figlio biologico del partner, nella legge per le unioni civili. Conti sulla carta, dando per scontato il «si» di Sel, 5 Stelle, Ala e di una fetta di Forza Italia, oltre che della schiacciante maggioranza del gruppo del Pd, la stepchild adoption dovrebbe passare.

Dovrebbe, già. Perché da quando Renzi ha espresso la sua «opinione personale» a favore di questa norma si notano strani movimenti e i «nemici» del presidente del Consiglio potrebbero utilizzare una battaglia a favore dei diritti degli omosessuali per colpirlo.

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