Un canto dalla zattera nella tempesta

Il poeta è un ingenuo o un arrogante? È la domanda che Alessandro Agostinelli pone dalle pagine de l’Unità del 4 ottobre scorso: «Chi scrive davvero poesia spesso si vergogna di essere definito poeta, perché come quell’Orfeo della canzone [di David Sylvian] “giace morto stecchito per il mondo”. Allora pecca di ingenuità o di arroganza chi scrive poesia? Oppure ha ripiegato su un terreno meno esposto alla violenza delle intemperie attuali?».

Leggi tutto