«Piazza San Babila era presidiata dalle auto e dai grossi veicoli blindati della polizia. L’assetto rientrava nella norma». Tanto per intendersi, questo è l’incipit del romanzo Anna con gli occhi verdi, opera prima con cui nel 1981 vide la luce una delle firme più note della narrativa sbrigativamente indicata come «rosa», quella di Sveva Casati Modignani. Il capitolo si intitola «Anno 1980», e dà con una semplice notazione ambientale (il presidio di polizia in piazza San Babila a Milano) l’idea di un clima generale con cui quell’epoca aveva familiarità.

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