«Non pensi mai che succederà a te». Inizia così il racconto di Isobel Bowdery delle ore terribili passate in ostaggio al Bataclan «sdraiata in mezzo al sangue di sconosciuti», convinta che «una pallottola avrebbe messo fine ai miei 22 anni». La ragazza lo ha pubblicato su Facebook, sotto l’immagine della canottiera bianca sporca di sangue che indossava venerdì sera, ed è diventato virale: quasi 800 mila condivisioni e 3 milioni di «like», il primo messo dal fondatore del social network Mark Zuckerberg.

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