Il nuovo corso passa anche da una nuova governance. Veneto Banca ha adottato nel primo semestre di quest’anno norme più stringenti in tema di requisiti per poter sedere in Cda e per assicurare l’equilibrio di genere. L’obiettivo è ambizioso: il 40% previsto dalla direttiva europea Reding in attesa di approvazione (leggi qui). «È vero che deve esserci coerenza con il sistema — dice Cristina Rossello, presidente del comitato nomine di Veneto Banca e promotrice del progetto – ma un target elevato in un gruppo bancario come Veneto Banca che, pur con un numero elevato di consiglieri annoverava nel suo consiglio di amministrazione solamente una donna, era necessario e realizzabile solo attraverso l’identificazione di un piano di azione e un programma di lavori sfidanti».

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