È cresciuta in una famiglia tranquilla, con due fratelli, uno gemello. Voleva fare l’insegnante, ma anche il magistrato e difendere i minori; è finita in Camera di commercio e poi in banca. Questa è la storia di una ragazza perbene, sicura e coraggiosa, che forse ci piacerebbe avere come amministratrice dei nostri risparmi. Ecco la storia di oggi di workHer su donne e lavoro.

«Quando ho partecipato al bando per entrare in banca avevo 24 anni, avevo finito da poco l’università, e pensavo che fosse un posto dignitoso, bello, in grado di fare contenti anche mamma e papà.

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