«Data di nascita?». «Residenza?». «Sei sposata? Convivi? Hai figli?». A quel punto Paola Filippini, 28 anni, fotografa freelance di Mestre, non ci ha visto più. E all’uomo che aveva davanti, le dava del tu pur vedendola per la prima volta e le chiedeva cose già scritte sul suo curriculum ha detto: «A queste domande io non rispondo». Bene, ha reagito lui, «il nostro colloquio finisce qui, esci dall’ufficio e vai via».

«Non credevo alle mie orecchie», racconta ora Paola: «Quell’uomo non era interessato a sentire se fossi capace o meno a fare quel lavoro, gli ho chiesto perché mi chiedesse solo della mia vita privata e lui: “Per conoscere la tua disponibilità lavorativa”».

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