Una reazione, fra le molte, mi colpisce. Pubblichi una fotografia antecedente al 2020, una di quelle immagini in cui si sta seduti vicini, dove le mani si sfiorano, dove ci si abbraccia, si tolgono i pelucchi ai maglioni dell'altro o dell'altra, si accostano le teste per sorridere a chi scatta, si toccano i bicchieri, ci si scambiano bocconi di cibo. Una di quelle con cui abbiamo raccontato la nostra vita prima dell'ultimo anno con frammenti di quella che ritenevamo, insomma, ed era, la normalità.

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