Molti anni fa (impressionante dire "molti", vero?), e dunque grosso modo a metà degli anni Zero, Alessandra C., la cui squisita intelligenza ha raccontato e racconta e agisce i videogiochi, scrisse una frase che mi sono appuntata: "L'esperienza ludica è sempre virtuale. Giocare a guardia e ladri prevede l'immedesimazione e un notevole grado d'astrazione. Due elementi imprescindibili dal gioco e dal videogioco". Stamattina mi chiedevo quanto questa frase, in molti sensi, sia applicabile anche alla lettura. E lo è, secondo me.

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