Non so bene come considerare questo Natale. Non quello che viene descritto sui giornali, di certo. Dunque, oltre ai pregressi consigli di lettura, aggiungerò alcuni interventi che potrebbero tornare utili. Cominciando dal discorso con cui William Faulkner accettò il Nobel per la Letteratura nel 1950.

Signore e signori, Sento che il vero destinatario di questo premio non sono io come uomo, ma la mia opera – l’opera d’una vita nell’agonia e nel sudore dello spirito umano, non per la gloria e tanto meno per il profitto, ma per creare dai materiali dello spirito umano qualcosa che prima non esisteva.

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