Forse è il momento più difficile, questo. E non parlo solo del momento, che si ripete puntuale in tutte le epidemie della storia, in cui il flagello soffia più forte e improvvisamente ogni scetticismo vacilla, e ci si sente accerchiati, perché si moltiplicano le persone che conosciamo che hanno contratto il virus. Abbiamo paura. E nella paura accusiamo, cerchiamo colpevoli. I vecchi, nel caso. Accusati di non volersi "sacrificare", come adombra oggi Chiara Saraceno. Sacrificare. Mi raccontavano una fiaba, quando ero bambina, credo di origine giapponese o comunque orientale, dove la carestia soffiava su un villaggio e per non pesare sulla famiglia la più vecchia si rompeva i denti con una pietra per non mangiare, e sacrificava dunque la propria vita per permettere agli altri di andare avanti.

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