Alla fine degli anni Settanta Harlan Ellison viene intervistato dal solito giornalista curioso di sapere “come si fa a scrivere tutte quelle stranezze”. Con sorprendente pazienza, gli racconta un episodio avvenuto nel 1975 quando, chiuso in una stanza d’albergo a New York durante una tempesta di neve, Ellison si trova costretto a terminare un racconto in tempo per una convention serale. Scriveva, dunque, furiosamente, mentre il racconto “si creava da sé”. Da sé?, dice il giornalista. Ellison risponde: “Certo. Io ero solo la macchina che lo metteva nero su bianco.

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