Infine, ieri sono non solo uscita di casa, ma ho condotto la diretta per la proclamazione della cinquina dello Strega e dello Strega giovani, e devo dire che, al netto delle comparazioni (lo stesso luogo, il Tempio di Adriano, un anno fa: la sera dolce di giugno, le chiacchiere, gli abbracci, i baci), delle mascherine, del gel disinfettante, del rilevatore di temperatura, c'è stato un momento in cui quasi non mi sono accorta della situazione. Sembrava, intendo, tutto come prima (e non lo era, ovvio, perché c'erano i distanziamenti, i guanti per porgere la targa e ci salutava, al massimo, col gomito), o per meglio dire per la prima volta in quattro mesi mi sono dimenticata di essere (stata?) nel bel mezzo di una pandemia.

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