Misurare gli spazi, circoscriverli, è qualcosa a cui non avevamo fin qui pensato. Sostituire le foto dei nostri viaggi, su Instagram, con le immagini delle nostre case. Ne vedo tante, in questi giorni: corridoi, cucine, appendiabiti, tappetini della doccia, lampade, computer aperti su tavolini, tazze, tazzone, piatti, bicchieri colmi di vino, cortili, balconi, finestre, terrazze condominiali, a volte giardini. Immagini che potrebbero ripetersi giorno dopo giorno, cambierebbe la luce, cambierebbe la piega di un lenzuolo o di un accappatoio lasciato cadere.

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