"So riconoscere un'ossessione: non porterà a niente di buono", dice Nikola Tesla all'illusionista Angier in "The prestige". Ecco, da ultimo mi sembra di riconoscere nel nostro immaginario narrativo, si tratti di letteratura o si tratti di film o serie, un'ossessione. Come verranno ricordati questi anni? Quale timore esprimono, quale desiderio? Al di là delle polemiche sull'editoria, sul romanzo, sul sistema che premierebbe i semplificatori e i commerciali, polemiche che sono sempre esistite e sempre esisteranno, al di là della discussione su linguaggio e trama, al di là di tutto, cosa c'è nei libri, nei film, nelle serie?

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