Così mi chiede a cena: "Mamma, quando è morta la letteratura?". Ha un sorrisetto curioso e intelligente, il mio venticinquenne figlio, mentre mi pone la domanda, e io rimango senza parole. "E' morta, secondo te?", gli chiedo a mia volta (mai rispondere a una domanda con un'altra domanda, a meno di non essere Moni Ovadia, ma tant'è). "Non ha presa sull'immaginario - dice lui - e non mi pare di vedere in giro i movimenti che esistevano nel Novecento". Già, le avanguardie.

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