Prima di reagire a qualsivoglia campagna social, rileggere.

Carlo Freccero e Daniela Strumia, Repubblica, 24 marzo 2013

Nella sua opera più famosa, La società dello spettacolo (di cui curammo la prefazione all’edizione italiana nel 1997), Debord descrive il consumismo che ci siamo appena lasciati alle spalle. Per Debord lo spettacolo «è il cattivo sogno della società incatenata». Ne consegue che «svegliarsi da quest’ incubo è il primo compito che si assegnano i situazionisti». Oggi che questo evento si è realizzato, che lo spettacolo è andato in frantumi e abbiamo bruscamente riacquistato il contatto con la realtà, l’ impressione che ne traiamo non è di liberazione, quanto piuttosto di disperazione e rimpianto.

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