Le madri ricordano tutto. Non tutto insieme, non sempre. Ricordano per sprazzi, e quasi mai episodi determinanti. Un biscotto sciolto nel biberon, il modo in cui si dissolve senza lasciare grumi che meraviglia. Il modo in cui i calzerotti antiscivolo sfuggono dai piedi, lasciando nudo il tallone grassoccio, rosa come se nulla di rosa ci fosse stato fino a quel momento nell'universo. Le madri ricordano in ordine sparso. La telefonata che annuncia le prime mestruazioni, e il profumo dei fiori di limone mentre accostano il microfono all'orecchio e dicono davvero, che bello, sei una donna.

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