Brevemente. Torna Risorgimarche. Che bello, direte voi. La nota di Arquata e le altre:

RESURREZIONE? MAGARI, MA CI VUOLE BEN ALTRO

Una serie di concerti nelle zone terremotate può essere un'iniziativa accattivante, soprattutto per i fan degli artisti che saranno coinvolti. Ma con la "resurrezione" ha poco a che fare, soprattutto quando vuole veicolare un'idea di normalità e agibilità dei luoghi che è lontanissima dalla realtà, e offensiva per i terremotati.

Da sottolineare, perché è un equivoco diffuso, che agli eventi non sono collegate raccolte solidali e che c'è una buona parte di spese rimborsate (l'anno scorso fu messo a bilancio dalla Regione 1.500.000 euro, più la logistica - Protezione civile, ad esempio - mobilitata per i concerti).

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