In questa settimana più volte è tornata alla ribalta, complice la tormentata vicenda del Deltaplano a Castelluccio di Norcia, una percezione dell'ambientalismo inteso come punitivo nei confronti delle comunità locali. Si veda, per esempio, il video dove viene presentato il progetto. Ora, la persistenza di due fronti contrapposti giova soltanto a pochi, e quei pochi non sono certamente i fragili, in questa situazione, come prima o poi, auspicabilmente, si capirà. Mi chiedo però come sia possibile proporre davvero soluzioni alternative e  una narrazione che non sia quella di ora: terremotati di là, ambientalisti presunti radical chic di qua.

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