Penso ai debiti che le scrittrici pagano. O forse, più che di debiti, bisognerebbe parlare di uno scavo certosino per riportare alla luce la memoria.  Penso a Helena Janeczek e a come ci ha restituito Gerda Taro. A Sandra Petrignani, e alla cura nel riportare fra noi Natalia Ginzburg. A Simona Vinci e alle parole di Shirley Jackson che passano ora per le sue. A Rosella Postorino, che ha messo le figure (femminili) di sfondo della Storia in primo piano. Penso alle scrittrici che in quelle pieghe della Storia si immergono, in modi diversi: Evelina Santangelo, Carmen Pellegrino, Veronica Tomassini,  Veronica Raimo.

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