La mia amica ebrea

Amburgo, 1943: la vita di Josepha, 15 anni, trascorre fra le uscite con le amiche, scuola e sogni, nonostante la guerra in corso. Le cose cambiano quando suo padre decide di nascondere in soffitta una famiglia di ebrei. Fra loro c'è Rina, sua coetanea, grandi e profondi occhi scuri.

Nella Germania nazista, giorno dopo giorno sboccia una delicata amicizia fra una ragazzina ariana, cresciuta con la propaganda di Hitler, e una ragazzina ebrea, che si sta nascondendo a quello che sembra essere il destino di tutta la sua gente. Ma quando Josepha dovrà rinunciare improvvisamente alla sua casa e dovrà lottare per continuare a sperare e per cercare di proteggere Rina, l'unione fra le due ragazzine, in un Amburgo martoriata dalle bombe e dalla paura, continuerà a riempire i loro cuori di speranza.

Un romanzo che si addentra in quel lato dell'Olocausto che ha visto come protagonisti tanti "eroi silenziosi" della solidarietà: uomini, donne e giovani che, istruiti per odiarli, hanno saputo non farsi condizionare e sono stati vicini agli ebrei perseguitati, in uno dei periodi più bui della Storia.