Lorena Carbonara

Senza Riserve. Geografie del contatto

Quale filo conduttore lega le geo-bio-grafie di 3 figure dissidenti, "coloured" e s/confinanti, quali le scrittrici-docenti-femministe-attiviste-lesbiche Audre Lorde (africana-americana), Gloria Anzaldúa (chicana), Paula Gunn Allen (nativa-americana)? E quale peso hanno esercitato sul femminismo e la cultura transnazionali? Questo libro prova a rispondere a questi interrogativi attraverso la lettura-traduzione-interpretazione trasversale di tre saggi inediti in lingua italiana prodotti dalle autrici tra gli anni ’80 e ’90. L’analisi delle loro biografie ed elaborazioni teoriche sollecita il dibattito circa la creazione di una comunità di donne transetnica e transculturale, in quanto il loro pensiero non normativo spinge a deghettizzare le minoranze dalle riserve in cui erano state relegate, fino a sconfinare verso le nostre sponde mediterranee. La riflessione si colloca all’incrocio tra Queer Theory e pensiero radicale femminista “colorato”, sullo sfondo di un’America che l’autrice-traduttrice disegna come “alter-nativa”. Il punto d’arrivo, o meglio punto di sosta temporanea, di questo viaggio trans-disciplinare e comparatistico, è la consapevolezza dell’esistenza di margini, frontiere e confini situati all’esterno e all’interno di ogni individuo, soprattutto se “marginalizzato” tre volte: in quanto donna-colorata-lesbica. La presa di coscienza della “riserva” che dimora dentro ognuno di noi porta la curatrice a schierarsi accanto alle voci “colorate” di Lorde, Anzaldúa e Allen per creare una connessione creativa tra mondi in apparenza intraducibili.

Tipologia di Libro: Studio-Ricerca

Libro edito da: Progedit

Anno di pubblicazione: Febbraio 2013

Argomenti Trattati: cultura e filosofia delle donne - antropologia