Un articolo che deve farci capire che il vento spagnolo potrebbe arrivare da noi molto presto.

“Ecco allora la proposta di legge del Ccd. Innanzitutto l’intenzione sarebbe quella di prevenire e rimuovere «le difficoltà economiche, sociali, psicologiche e familiari che potrebbero indurre la donna all’interruzione di gravidanza». Come? «Con finanziamenti a carico della Regione», risponde Carraresi. Ma non c’è solo la questione economica. Un altro aspetto non secondario, per il Ccd, è «una corretta informazione circa la fisiologia, lo sviluppo, l’identità del nascituro». E poi, un elemento importante è il lavoro di prevenzione che dovrebbe essere svolto dai consultori familiari, oltre 200 in Toscana. «Anche nella nostra regione – osserva Carrresi – hanno in parte fallito il loro compito di prevenzione dell’aborto volontario riducendo la loro azione all’ambito sanitario e alla distribuzione contraccettiva».”

http://www.toscanaoggi.it/Toscana/Aborto-non-c-e-prevenzione

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