tratta donneLe cifre non dicono abbastanza. Sono assolutamente sottostimate perché a mascherare il fenomeno delle tratte ci sono le violenze e i dolori delle migrazioni, la rigidità delle procedure, la paura e l’ignoranza delle vittime. Che sono soprattutto donne. A fornire qualche lampo di luce sulla trasformazione di quest’orribile commercio, è il rapporto «Inter/rotte, Storie di Tratta, Percorsi di resistenze» presentato da BeFree, la cooperativa sociale che si occupa appunto di combattere tratta, violenze e discriminazioni, che ci dice come accanto al conosciuto ma mai interrotto flusso proveniente dalla Nigeria comincia ad assumere connotati rilevanti anche quello proveniente dalla Cina, come dall’area del Maghreb.

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