Cara Emma, ci siamo conosciute nella grande stagione del femminismo, tempo passato a scambiarci pensiero, capire, capirci. Tu anche docente del Virginia Woolf, luogo dove si cercavano parole mentre si dicevano. Io, te, le altre. Per questo ti scrivo. È durante quella stagione che ci accorgemmo che esisteva una qualità umana di cui nessuno aveva parlato e che ci apparteneva, apparteneva alle donne in modo particolare. L’abbiamo chiamata l’intelligenza del cuore.

L’intelligenza del cuore non è una qualità biologica, ma è un regalo che ci ha fatto la storia, una storia per noi durissima.

Leggi tutto