Anno 1994. Due parole. «Strani amori». Arrivò terza a Sanremo nella categoria Giovani, Laura Pausini non aveva compiuto vent’anni e tutti ma proprio tutti, la cantavamo. Oggi? Sembra di essere ancora lì, un gomitolo nell’angolo. Come se la vita sentimentale fosse una lunga, lunghissima adolescenza. E le canzoni battono su quella corda che non smette di vibrare, a mezz’aria tra il profondo e il leggero, da un’età all’altra, da un sogno all’altro…

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In studio Maria Serena Natale

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