La inadeguatezza delle politiche in tema di salute sessuale e scelta riproduttiva, colpiscono innanzitutto le donne che vivono in condizione di precarietà lavorativa, di indigenza o sono immigrate, esponendole al rischio di vittimizzazione e alla violenza di genere. Ed è per questo cheD.i.Re, l’associazione nazionale dei centri antiviolenza, ha aderito a WAE e si unirà alle proteste contro il governo spagnolo e chiederà al governo italiano di risolvere una volta per tutte, il problema dell’obiezione di coscienza.

Dovremo impegnarci per un Europa che rispetti i diritti e non sia ostaggio di spinte regressive, autoritarie o filo-clericali. Il parlamento europeo ha bocciato nel dicembre nero dei diritti delle donne, la risoluzione Estrela, che voleva migliorare le politiche sulla salute sessuale e procreativa, combattere le malattie sessualmente trasmissibili, curare l’educazione alla contraccezione tra i giovani e le giovani, e dare assistenza sanitaria alle donne che abortiscono.

http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/01/19/diritto-allaborto-el-tren-de-la-libertad-il-1-febbraio-con-le-donne-spagnole/844406/

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