Fabrizio Bortolin, Giannino Breda, Maurizio Lot, Luciano Stella: i vostri nomi si aggiungono all'elenco infinito dei morti per distruzione ambientale. Ogni giorno miriadi di "fatalità" che non sono affatto tali. Sono invece conseguenze. Conseguenze di politiche suicide, volte solo ad accumulare denaro nelle mani di pochi.
Queste sono state le politiche dei nostri governi - e continuano ad esserlo, purtroppo. E così, anche a Refrontolo, stanotte, le conseguenze sono arrivate.

Il disastro è montato "all'improvviso", intorno a mezzanotte: la pioggia che batteva, in poche decine di minuti ha invaso ogni canale e ingrossato tanto il Lierza, che la sua esondazione ha trasformato le strade stesse in fiumi, E' così che tutto è rimasto travolto, al Molinetto della Croda, dall'alta ondata di fango che ha spazzato via stand, auto, perfino un container - e molte decine di persone, sorprese da questa furia, che hanno cercato di salvarsi aggrappandosi agli alberi; ma i morti sono già 4, i feriti 6, di cui 2 gravi; e a molti è stato impedito di fuggire in auto - fortunatamente - perché più a valle sarebbero stati inevitabilmente travolti.

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