Fonte: America’s Court-licensed abuse and court-sponsored sex slavery

Nei Tribunali dei Minori si parla di un abuso definito “alienazione genitoriale” che niente ha a che fare con un comportamento alienante (messo in atto da una delle figure genitoriali). Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti, nei suoi rapporti presentati a seguito di indagini, ha confermato quanto accade, rilevando che che i Giudici stanno affidando i bambini a genitori abusanti giustificando tali decisioni con l’alienazione genitoriale.

Per chiarire: alcuni esempi

Katie Tagle (supportata dalle prove e dalla Polizia) supplicò il Giudice di emettere un ordine restrittivo perché il padre aveva minacciato di uccidere il piccolo Wyatt Garcia. Facendo appello all’alienazione genitoriale, il Giudice ordinò che il bambino venisse affidato al padre. Il risultato di tale decisione è stato l’omicidio di un bambino di 10 mesi.

L’ultima volta che Amy Leichtenberg ha visto i suoi due figli in vita erano alla stazione: lei avrebbe dovuto affidarli  al padre, che però si stava comportando in modo anomalo. Quando Amy tentò di rifiutarsi di lasciare Jack e Duncan con il padre, un ufficiale di Polizia la minacciò che sarebbe stata arrestata se si fosse rifiutata di eseguire un ordine del Giudice.

Anche Amy Castillo aveva richiesto un ordine restrittivo per proteggere i suoi bambini, che la corte le ha negato. Il marito le aveva annunciato quello che avrebbe fatto: “la cosa peggiore che poteva farmi era uccidere i bambini e costringermi a vivere senza di loro”. Mark Castillo ha annegato i suoi figli, uno dopo l’altro, nella vasca da bagno di un hotel di Baltimora.

Il mese scorso un giudice ha detto questo, ad una madre nel corso di un’udienza in California: “Signora Jones, siccome lei ritiene che il suo ex marito abbia molestato sessualmente il bambino, suo figlio è affidato al padre. Se non ritratta le accuse, a partire da agosto 2014 le sarà tolta definitivamente la potestà genitoriale”.

Negli Stati Uniti, perché tutto questo non debba accadere mai più, molte persone si stanno mobilitanto per promuovere quella che, in onore di Damon Moelter, è chiamata “Damon’s Law”, che chiede che gli abusi intrafamiliari su minori vengano indagati come lo sono quelli commessi da adulti estranei alla famiglia.

Damon, rinchiuso due volte in una struttura protetta allo scopo di essere resettato per recuperare il rapporto con la figura paterna, non ha mai smesso di denunciare gli abusi subiti, è fuggito e per non essere costretto a tornare a vivere con il padre e a 16 anni si è sposato a Las Vegas.

Per approfondire:

I Giudici si servono di una teoria controversa per punire le madri che denunciano gli abusi?

La terapia della minaccia

Il paradosso della “friendly parent provision”

Le teorie di Richard Gardner

Quando la bigenitorialità uccide

 

Leggi tutto... http://ilricciocornoschiattoso.wordpress.com/2014/03/30/il-supremo-interesse-dei-minori/