Con una lettera al New York Times, Woody Allen ha risposto alle accuse mosse dalla figlia adottiva.

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Ecco la replica di Dylan Farrow:

Ancora una volta, Woody Allen attacca me e la mia famiglia, nel tentativo di screditarmi e mettermi a tacere – ma nulla di ciò che dice o scrive può cambiare la verità. Negli ultimi 20 anni  non ho mai esitato nel descrivere quello che mi ha fatto. Il ricordo di come sono sopravvissuta a questa esperienza sarà con me per il resto della vita.

Il suo op-ed è l’ennesima rielaborazione delle medesime distorsioni in “legalese“, delle stesse menzogne con le quali mi attacca da 20 anni. Insiste sul fatto che mia madre lo ha trascinato in una causa penale – in realtà, è stato un pediatra a segnalare l’accaduto alla polizia in base al mio resoconto dei fatti. Suggerisce che nessuno si lamentava della sua cattiva condotta prima del suo assalto – ma documenti del tribunale dimostrano che egli era in trattamento per quello che il suo terapeuta ha descritto come un comportamento “inappropriato” nei miei confronti fin dal 1991. Afferma, scegliendo con cautela le parole, che ha superato la prova della macchina della verità – ma la verità è che si è rifiutato di fare il test somministrato dalla polizia di stato (ha assunto un privato perché gli facesse il test, test che il Tribunale ha rifiutato come prova). Queste ed altre “inesattezze” sono state confutate in modo più dettagliato da giornalisti indipendenti di tutto rispetto, tra i quali cito questo articolo:

http://www.vanityfair.com/online/daily/2014/02/woody-allen-sex-abuse-10-facts

Di fronte a questi tentativi di travisare i fatti, è importante ricordare la verità contenuta negli atti giudiziari e in particolare la sentenza definitiva, emessa dalla Corte Suprema di New York nel 1992. Negando a mio padre il diritto di avvicinarsi a me, il Giudice:

- ha smascherato gli “esperti” che scagionavano mio padre, definendoli “influenzati dalla loro fedeltà al signor Allen”, ha criticato l’autore della loro relazione (che non mi ha mai incontrato) per la distruzione di tutta la documentazione originale a supporto delle loro conclusioni e ha definito le conclusioni “ammorbidite e quindi meno credibili”. - Ha incluso le testimonianze delle babysitter che hanno assistito ai comportamenti sessuali inappropriati di mio padre verso di me. - Ha rilevato che “non vi è alcuna prova credibile a sostegno della tesi del signor Allen, secondo la quale la signora Farrow avrebbe indottrinato Dylan o che sarebbe stata mossa da un desiderio di vendetta contro il marito, che aveva sedotto Soon- Yi. Il ricorso del signor Allen allo stereotipo della ‘donna disprezzata’ per difendersi non è che un tentativo imprudente di distogliere l’attenzione dalla sua incapacità di agire come un genitore adulto e responsabile”. - Ha concluso che le prove ” … dimostrano che il comportamento del signor Allen verso Dylan era grossolanamente inadeguato e che devono essere adottate misure per proteggerla.” - Infine, il procuratore dello stato del Connecticut ha deciso che nonostante ci fossero gli elementi per avviare una causa penale, era preferibile non portarla avanti per proteggere la “vittima minorenne”, data la mia fragilità.

Dal profondo del mio cuore, sarò sempre grata per il sostegno ricevuto dai sopravvissuti (agli abusi) e da innumerevoli altri. Se raccontare la mia esperienza può aiutare altre persone a combattere gli aguzzini, vale la pena sopportare tutta la sofferenza che mio padre continua a infliggermi. Woody Allen ha un arsenale di avvocati e addetti stampa, ma l’unica cosa che non ha dalla sua parte è la verità. Spero che questo sia l’ultimo dei suoi feroci attacchi e l’ultimo episodio della campagna mediatica messa in atto dal suo staff, come ha promesso. Non lascerò che la verità rimanga sepolta e non mi lascerò mettere a tacere.

fonte: Dylan Farrow Responds to Woody Allen

Per approfondire:

A Child Abuse Investigator’s View of the Woody Allen/Dylan Farrow Case

If the Woody Allen case was investigated today, the outcome may have been completely different.  Given what we know, Dylan Farrow may have gotten justice.

Leggi tutto... http://ilricciocornoschiattoso.wordpress.com/2014/02/09/dylan-farrow-replica-a-woody-allen/