“La cosa che mi pesa di più è mentire. C’è chi lo fa senza problemi, anche con un certo gusto, persino se non ha bisogno. Io, invece, che fin da bambina non ho mai amato dire bugie, ogni giorno sono costretta a inventare storie se voglio mantenere un minimo di relazioni sociali. E questo mi fa molto soffrire: quante volte ho avuto la tentazione di urlare il mio vero nome e raccontare chi sono davvero”.

Così Marianna F. – nome di fantasia – racconta la sua vita nel libro intitolato: Testimone di ingiustizia, pubblicato di recente da San Paolo e scritto con il giornalista Eugenio Arcidiacono (’75 Torino), una delle pochissime persone che è riuscita a conquistare la sua fiducia e conosce la sua identità.

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