di Laura Cima

E’ passato più di un mese da quando  sono chiusa in casa e il virus ha cominciato a diffondersi in Lombardia. Da due giorni un lieve calo dei contagiati e dei morti sembra segnare una curva che smette di impennarsi anche perché la temuta diffusione nel Sud, importata da chi è scappato dai primi focolai pericolosi, è stata abbastanza contenuta finora. La velocità di diffusione dall’inizio di marzo ad oggi ci ha come storditi. Qualche amico ammalato ci ha spaventato, ed ultimamente anche qualche morto che conoscevamo e ci siamo immedesimati nei tanti che hanno agonizzato e sono morti da soli, senza neppure poter avere conforto dai loro parenti e un funerale.

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