In questa fase in Italia, come sempre quando avvengono svolte epocali, è in atto una riscrittura della figura femminile, ricca di contraddizioni.

di Serena Dinelli

A volte mi chiedo come mi sentirei se oggi fossi una ragazzina. Confusa, probabilmente. Perché, in questa fase, come sempre quando avvengono svolte epocali, è in atto una riscrittura della figura femminile, ricca di contraddizioni. In Italia in particolare oggi la confusione è massima, coesistono in modo stridente spinte molto diverse. Per far solo qualche esempio, in questi giorni si è svolto a Milano il Salone STEM con una sessione speciale per incoraggiare le ragazze a diventare ingegnere, informatiche, scienziate, inserendosi nella grande trasformazione digitale.

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