Quando Lella Golfo si batteva in Parlamento per introdurre le quote di genere, Aldo Fumagalli era scettico sulla necessità di una forzatura. «Golfo — ricorda Fumagalli, imprenditore a lungo impegnato in Confindustria e oggi alla guida di Sol, multinazionale dei gas tecnici e dell’assistenza medicale a domicilio — aveva invitato le aziende a supportare la legge ma io, pur riconoscendo che ci fosse una sotto-rappresentazione del genere femminile, ritenevo inopportuna una norma di questo genere. C’è anche uno scambio di lettere tra di noi sul tema».

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