Ogni cosa, puoi dirlo, è assai più buia di quanto avevi immaginato, in questa casa dove ti han detto di aspettare che tornino gli amici tumultuosi. Vai da una stanza all’altra e dunque aspetti. I muri sono stanchi, oscuri gli angoli. Torneranno gli amici appassionati. Non è dolore, non è ira o noia ma un rancore nel fondo della testa che ora sembra noia ora dolore. Fuori dei vetri vedi ancora i tetti. Dentro, dove tu sei, non vedi più. Se non, contro il soffitto, dai cortili

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