Il mio solito bar è chiuso, dunque prendo il caffè in un bar vicino, un tempo simbolo stesso degli incontri tra gente di spettacolo, che ai tavolini stendeva progetti e concludeva contratti. Non è mai stato il mio bar, neanche allora: troppe abbronzature, troppi cagnolini vezzosi, troppe cravatte. Ma è agosto, sono controvoglia a Roma e non vado troppo per il sottile. Dunque stamattina, nel bar-che-non-è-il-mio, vedo una pubblicità, appesa dietro il bancone. E' arrivato il latte di unicorno, dice. Scoprirò poi che il suddetto è quello che altrove si chiama Golden Milk, ovvero alga spirulina, zenzero, miele, limone, curcuma, altro.

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