Come era prevedibile, la morte di Andrea Camilleri e i primi posti in classifica di altri scrittori italiani popolari, rinfocolano l'antico pregiudizio: non puoi leggere gialli e leggere Saramago; bisogna che qualcuno spieghi a questi bifolchi che leggono solo gialli, o robaccia simile,  cosa va letto per essere veri lettori; tutto non è uguale a tutto (ma chi mai l'ha detto? Semmai, qui e altrove si spiega che si può e si deve leggere tutto se si fa parte professionalmente del mondo dei libri, perché chi scrive, e chi fa critica, ha l'obbligo della curiosità: ovviamente, ognuno è autorizzato a tirare il libro contro una parete qualora lo trovasse mal scritto, disonesto, non significativo.

Leggi tutto