Sull’aereo per Palermo, dunque, sono saliti bambini con le pinne, ragazze con i jeans e le borse indiane, uomini con la ventiquattrore. Si sono accomodati sui sedili, prima ancora hanno infilato zaini e borse nelle cappelliere, mentre allacciavano la cintura una hostess è passata a chiuderle e le cappelliere hanno fatto clac sopra di loro, e qualcuno – quelli che hanno paura di volare, ce ne sono sempre due o tre in ogni volo – ha sospirato e pensato che stava mettendo la propria vita nelle mani di qualcun altro, e che Dio davvero la mandasse buona.

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