Ancora un interludio? Sì, perché ho deciso di non riprendere la narrazione delle storie dai borghi se non a campagna elettorale finita. Troppe, e previste, strumentalizzazioni della situazione, ancora irrisolta, dei terremotati: quando ci sarà silenzio da parte di chi ha taciuto per oltre un anno, si tornerà a parlare e soprattutto a far parlare. Però, in un certo senso, questa piccola storia, cui ho brevemente accennato ieri sera su Facebook, è utile anche per capire cosa si è detto anche sul terremoto e come si è detto e come funziona diffondere notizie.

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