E così la Regione Marche sostiene che non c'è nulla di ufficiale e che nulla è stato deciso. Non è vero, risponde ieri Paolo Coppari, presidente dell'istituto storico di Macerata in un commento su Facebook: "Il documento in questione è un atto ufficiale della Regione Marche inviato ufficialmente ai componenti del Comitato di Sorveglianza, organo previsto dal regolamento comunitario. Sará oggetto di discussione e di voto il giorno 27 luglio." A che gioco giochiamo, nel giorno in cui si scoprono altri imprenditori che ridono sul terremoto, e nel classico post-sisma dove c'è chi si dispera, chi ghigna, chi ne approfitta per un poco di visibilità, e dove molti auspicano la dimenticanza?

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