La cosa più triste della sciagurata gestione del post-terremoto è la guerra fra poveri. E così Sante Stangoni, sindaco di Acquasanta, minaccia le dimissioni se non otterrà i fondi donati dai cittadini via sms solidale per restaurare la sua grotta sudatoria. Così:

"Io lotto per i 2650 residenti che sono rimasti o che sono tornati: io spero che si capisca che senza economia si distrugge una collettività. E sui soldi degli sms bisogna fare chiarezza: la ricostruzione ha altri canali di finanziamento, ordinanze ecc.

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