Alice Miller

La Persecuzione del Bambino

Alice Miller è una straordinaria autrice, ex-psicanalista, che ci guida a riconoscere la violenza nell'educazione e ci insegna a superare vecchi modelli per un'educazione nuova. In questo libro, attraverso una rassegna di testi pedagogici degli ultimi due secoli, la Miller illustra i raffinati metodi di persuasione occulta messi in opera nella nostra civiltà per piegare l'impetuosità e la caparbietà del bambino e indurlo a identificarsi con il progetto educativo dei genitori. Il bambino, costretto a reprimere la propria aggressività, non saprà da adulto reagire alle ingiustizie sociali e potrà accettare senza opporsi le imposizioni di sistemi totalitari: esempio estremo è il nazismo, con la caratteristica divaricazione tra la protervia dei capi e l'acquiescenza del popolo tedesco. Tratto comune a coloro che hanno subito un'educazione repressiva è la necessità di riempire con esperienze abnormi il vuoto lasciato dalla rimozione emotiva e dalla perdita dell'identità. La Miller rievoca qui le vicende di tre personaggi a diverso titolo esemplari: Adolf Hitler; il criminale degli anni sessanta Jürgen Bartsch, assassino e seviziatore di bambini; Christiane F., autrice del libro Noi, i ragazzi dello zoo di Berlino, in cui ha raccontato la propria esperienza dell'emarginazione e della droga. In definitiva, l'educazione costituisce sempre, per la Miller ,un mascheramento di reali rapporti di potere e di bisogni propri dei genitori; l'unica possibilità, per il bambino, di crescere senza traumi e di sviluppare le proprie potenzialità creative, rimane legata a un comportamento empatico e «rispettoso» dei genitori nei suoi confronti.

Tipologia di Libro: Saggio

Libro edito da: Bollati Boringhieri

Anno di pubblicazione: Dicembre 2007

Argomenti Trattati: educazione insegnamento -