Ilaria Cirino

Briciole

“Comincia con tre polpette al sugo, questa storia. Tre polpette di carne di vitello vomitate nel bagno di casa con la porta spalancata. 'Anoressia mentale', sarebbe stata la diagnosi psichiatrica. Mio padre non avrebbe mai voluto crederci...”. "Ho paura...della vita" -  dice Sandra. Una frase che accompagna un cammino lungo, un tunnel in cui il protagonista assoluto è il cibo, rifiutato, odiato, negato eppure sempre presente. Tra anoressia e bulimia (di grande impatto l’immagine della ragazza che mangia in modo famelico davanti allo specchio) ’Briciole’, un tv movie per la regia di Ilaria Cirino, tratto dall’omonimo libro di Alessandra Arachi edito da Feltrinelli, racconta la storia di una ragazza e della sua famiglia.
E' difficile credere all'anoressia mentale, per chi la osserva da fuori, che non riesce a concepire che il cibo possa diventare un nemico così, all'improvviso, apparentemente senza motivi. Mentre chi la vive non capisce più come sia possibile per le persone riuscire a mangiare senza pensieri, senza ansia, senza angoscia.
Briciole: un'anoressica non concede più di tanto cibo al suo corpo, né concede più di tanto spazio al mondo esterno. Ma succede che anche una briciola di emozione può ribaltare la vita. 
 

Tipologia di Film: Drammatici‎ ed epici

Film diretto da: Ilaria Cirino

Anno di uscita nelle sale: 2005

Argomenti Trattati: anoressia-bulimia/DCA/dismorfismo - Introspezione e psicologia